Walter Bortolossi – I quattro continenti e i loro presupposti

GALLERIA HARRY BERTOIA
Pordenone
Corso Vittorio Emanuele II, n. 60

Walter Bortolossi - I quattro continenti e i loro presupposti -
Opere dagli anni 90 ad oggi
a cura di Maria Campitelli

Comune di Pordenone in collaborazione con l'Associazione Culturale Play Art

Inaugurazione sabato 18 novembre 2017 ore 17.00

dal 19 novembre 2017 al 28 gennaio 2018

apertura Galleria:
da giovedì a domenica 16.00-19.00
domenica 10.00 – 12.00 / 16.00 - 19.00
Aperta il 26 dicembre 2017

info:
telefono 0434.392960 0434.392915
attivitaculturali@comune.pordenone.it
www.comune.pordenone.it/galleriabertoia

Percorsi assistiti alla mostra:
Associazione Amici della Cultura
tel 349 7908128

La mostra antologica “I quattro continenti e i loro presupposti” a cura di Maria Campitelli, in programma dal 18 novembre 2017 (inaugurazione alle 17) al 28 gennaio 2018, in Galleria Bertoia a Pordenone, promossa dall'Associazione Culturale Play Art in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pordenone, presenta una selezione dei lavori dell’artista udinese Walter Bortolossi, dagli inizi della sua attività alla produzione più recente.
In esposizione ci saranno piùdi trenta tra le opere più significative delle varie fasi dell’artista, alcune viste raramente, altre mai esposte in regione e altre ancora del tutto inedite.
Il titolo della mostra si deve ai quattro grandi quadri di recente realizzazione nei quali l’artista riprende e rielabora il tema barocco dei Quattro Continenti: un ciclo di opere particolarmente impegnativo che si presenta come uno sviluppo coerente del percorso artistico di Walter Bortolossi.
Formatosi all'Accademia di Belle Arti di Venezia, Bortolossi fin dagli esordi, nei primi anni '90, si contrappone decisamente alle tendenze dominanti nel panorama artistico del periodo, scegliendo una pittura figurativa che superasse gli stilemi neo espressionisti in voga negli anni Ottanta e sviluppando così un proprio percorso originale e scevro da compromessi, caratterizzandosi per una vocazione quasi enciclopedica.
I dipinti realizzati durante gli anni Novanta - esposti in numerose mostre in tutta Italia - sono inconfondibilmente contrassegnati dalle forme sagomate, dalle superfici spesso aggettanti, che sconfinano talvolta in installazioni tridimensionali, dai titoli campeggianti in grande formato all’interno del quadro e dai personaggi - jolly spesso monocromi, raffigurati con abiti futuristici e teste a punta.
L’apparente adesione a un’estetica New Pop si combina a una ricchezza di riferimenti tutt’altro che semplici e tutt’altro che immediati. I temi si focalizzano sulle questioni essenziali dei nostri tempi, spaziando dalla scienza alla filosofia alle problematiche sociali, restituendo la complessità del reale nel suo divenire spesso contraddittorio e irrisolto, rivolgendo il suo interesse agli eventi e alle trasformazioni legate allo sviluppo della globalizzazione.

A partire dal 2000 l'artista comincia a esporre più frequentemente anche all’estero, in particolare Stati Uniti, Inghilterra e Germania.
Il ciclo dedicato ai Quattro Continenti che racconta la storia recente dei quattro angoli del mondo è la tappa momentanea di un percorso dove la possibilità, lo smontaggio e l’alterazione differente di eventi e cose sono fecondamente intrecciati con il desiderio di restituire una visione d’insieme.
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo con una selezione di opere dagli anni 90 ad oggi insieme ad un testo di Maria Campitelli e un contributo dello scrittore udinese Luca Quarin.
Collaborano o alla realizzazione della mostra l'Associazione On Art e Kobo Shop.